Le donne del calcio "meritano" di guadagnare meno degli uomini?

Negli usa le donne del calcio hanno più seguito degli uomini, ma guadagnano comunque 8 volte meno. Analisi di una rivoluzione annunciata.

Le donne del calcio "meritano" di guadagnare meno degli uomini?
Leo Messi e Lindsey Horan, che giocano entrambi nei campionati americani

Da qualche giorno si parla molto della sonora ed umiliante sconfitta rimediata dalle giocatrici della nazionale di calcio femminile svizzera, contro una squadra di ragazzini under 15 del Lucerna, in amichevole. Risultato roboante: 7-1 per i giovanissimi, tra i quali figuravano anche 12enni e 13enni.

La partita, come il risultato, doveva essere segreta, ma la notizia è trapelata diventando poi virale. Considernado l'incessante profluvio di domande che in effetti sembrano aggiungere una beffa ulteriore ad un risultato già duro da digerire, una delle calciatrici svizzere, Ramona Bachmann, ha risposto con un laconico e netto:"Si chiama genetica".

Ed ha ragione, ovviamente: si tratta, semplicemene, di biologia. Di differenze fisiche tra uomo e donna. Almeno nel calcio, poi, queste enormi differenze di performance denotano anche un enorme differenza di appeal ed interesse per il movimento femminile, che ha decisamente meno pubblico rispetto a quello maschile.

Di fatto, in Europa, il calcio femminile riscontra interessi ancora marginali. Anche da parte delle stesse donne. E, inevitabilmente, questo si riflette su sostanziose differenze salariali tra professioniste e professionisti del pallone.

E dunque tutto spiegato qui, l'effettitvo quanto marcato divario di stipendi tra calciatrici e calciatori? Interessi meno, giochi a livelli meno alti come intensità e tecnica e quindi guadagni meno. Giusto, si chiama legge di mercato.

Sì, ma al contempo no. L'effettiva e poco giustificabile iniquità la racconta il nostro report approfondito sul calcio femminile negli USA, dove invece le atlete che "corrono dietro ad una palla" hanno praticamente raggiunto ed in taluni aspetti e casi anche superato i colleghi uomini, macinando record su record di ascolti e, soprattutto, di trofei.


Eppure, anche in quel caso, le donne guadagno circa 8 volte meno. C'è una spiegazione? Ce ne sono diverse e, oltre a queste, anche qualche buona notizia per il futuro del movimento. Leggere il nostro report, significa avere finalmente uno sguardo chiaro, approfondito e privo di pregiudizi su quello che è un movimento in costante crescita, che merita rispetto e considerazione, pur non essendo magari tecnicamente al livello di quello maschile.

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