La "fuffa" del 5G sugli Smartphone e le omissioni degli influencer tech
Come recuperare il 40% di durata della batteria semplicemente rinunciando al 5G e perché, oggi, in Italia, è del tutto inutile ed anzi controproducente!.
Non solo: è addirittura meno performante di una vecchia connessione con fili di rame!
Qualche giorno fa, improvvisamente, il mio Samsung S24 Ultra ha iniziato a non caricarsi più con la modalità ultrarapida. Attaccavo il cavetto, partiva l'ultrarapida e nel giro di qualche secondo degradava fino a diventare lenta. Così inizio le varie prove di rito, coinvolgendo 3 caricatori e relativi cavi diversi.
Il risultato è il medesimo: dall'ultimo aggiornamento Android, il telefono non vuole saperne di ricaricarsi con l'ultrarapida. Penso che magari il connettore del telefono è difettoso, che c'è un problema con il sensore termico. Le ipotesi possono essere tante e così indago, chiedo a Gemini, faccio altri test ed affronto per forza di cosae un altro tema dolente: la durata della batteria sempre insufficiente, che già verso le 11 del mattino, anche con uso moderato, risultava intorno al 40-50%. E questo da sempre, dal giorno 1.
Eppure, da diagnostica, la batteria risulta perfetta. Anche perché il telefono ha poco più di un anno. E allora? Facebook è in modalità "sospensione avanzata" insieme ad Instagram, Tik Tok, Yuotube. Zero notifiche concesse a queste app invasive ed energivore. Il telefono va correttamente in deep sleep, apparentemente. E come mai mi brucia anche il 15-20% di batteria in un paio d'ore, a schermo spento?
Guardando e leggendo recensioni, tutti dicono che questo telefono arriva serenamente a sera con il 20-30% di carica, anche con "uso intenso". Non capisco, inventano balle? Sono così spudorati?
LA OMISSIONI DI PORTALI ED INFLUENCER TECH
Approfondendo capisco una cosa: più che balle, il problema sono le consuete omissioni ed il consueto conformismo sciatto e devastante di portali ed influencer tech, che da anni fanno recensioni che sembrano fotocopiate e dimenticano dettagli cruciali, lato hardware e software, che se rivelati potrebbero svoltare l'utilizzo degli smartphone che receniscono.
Tra questi, il tema principe, è di sicuro il 5G, che io oso definire "fake 5G". In realtà, a definirlo così sono i test effettuati non tanto sulla velocità, ma sulla stabilità e qualità generale della connessione (vedi dati più in basso).
QUEL MALEDETTO ED INUTILE 5G NON STAND-ALONE
Eh sì, perché il 5G impostato di default come rete primaria, divora la batteria più di qualsiasi altro elemento hardware e software. Parliamo di un 40-50'% in meno di autonomia (da test, ripeto) in particolare quando c'è poco campo e le tacche in 5G sono una o due. Quando il segnale è buono, il consumo è comunque alto ma ti fa perdere "solo" un 20-25% in più rispetto alla modalità 4G+ (che basta e avanza, ad oggi).
In buona parte d'Italia (io vivo a lavoro da Aversa), infatti, il 5G ha attualmente un enorme limite, ovvero che non è stand alone (NSA), ovvero non si appoggia direttamente ad antenne 5G, ma a quelle vecchie in 4G.
In soldoni significa che il segnale deve fare questo giro:
- Parte dal tuo telefono.
- Va all'antenna vecchia.
- Deve essere coordinato dal nucleo della rete 4G (perché l'infrastruttura sotto è appunto vecchia) prima di essere "convertito" in 5G.
- Va su internet.
Questo "rimbalzo" tra protocollo 5G e cuore 4G aggiunge latenza come se non ci fosse un domani. Vi spieghiamo esattamente cosa succede e perché il 5G NSA è così energivoro e poco performante, grazie ad una infografica.

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Dona oraI TEST SULLA BATTERIA:+ 40% SENZA 5G
Abbiamo visto perché, tenere il 5G come rete predefinita, soprattutto dopo gli ultimi aggiornamenti di Android, è una pessima idea per l'autonomia e, in generale, per l'usura della batteria. E qui vi diamo prova ineludibile che è effettivamente così: un 40% di autonomia recuperata dopo i primi 3 giorni con banda 5G bandita.

Sopra avete visto l'autonomia stimata per la batteria al 100% con 5G impostato come rete predefinita. In tutto parliamo di appena 12 ore scarse (molto meno di quanto dichiarato dai vari "test" dei vari recensori).
Dopo 3 giorni senza 5G, l'autonomia è passata da 12 a oltre 17 ore (e probabilmente salirà ancora, fino a sfiorare le 20, come dovrebbe essere per un telefono ben ottimizzato).

MEGLIO IL RAME DEL 5G!
Ma non è finita qui, perché in realtà anche la qualità generale non è eccelsa e, avete letto bene: attualmente, in buona parte d'Italia, una connessione in rame con cavo ethernet è migliore di una a 5G, soprattutto se ottenuto usando il telefono come hotspot e se dovete fare live streaming o giocare online.
Non mi credete? Eccovi sotto un po' di test belli "freschi".
Il primo riguarda proprio una linea internet senza fibra, come potete vedere "lenta": appena 39mbs in download e 7 scarsi in upload!
Eppure, come potrete notare, per lo speed test di cloudflare è già sufficiente per chattare, fare video streaming e giocare online. Motivo: jitter/latenza accettabili e praticamente zero pacchetti dati persi.

Certo: ci sarebbe da discutere sulle città da 50.000 abitanti che, in pieno centro, nell'oramai 2026, non hanno ancora la fibra. Ma per ora torniamo sul 5G fuffa.
Sotto avete i test fatti, direttamente da telefono, proprio per 5G e 4G+

Come potete notare, in 5G, lo speed test riferisce un 3,4% di pacchetti persi, latenza e jitter belli alti ed un deprimente "bad" come punteggio generale per giochi online e video chatting. In generale, anche la velocità in download ed upload è deludante rispetto al potenziale dichiarato.
Ma il dettaglio ancor più sorprendete è che, persino il 4G+ (che sulla carta dovrebbe essere 10 volte più lento), va meglio.

Poco più lento in download ed upload, ma 0% di pacchetti persi e latenza e jitter migliori. Siamo sempre nello scandalo, perché neppure con un 4G+ possiamo serenamente video chattare o giocare online, ma è comunque un po' meglio di quello che dovrebbe essere lo standard top.
Come mai succede questo, tecnicamente? Anche in questo caso, ve lo spieghiamo con una metafora tradotta in infografica, a prova di ben poco nerd.

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Dona oraDunque: se dovete solo scaricare file, il 5G sarà comunque più veloce (quando arriva a certe velocità). Il potenziale della Ferrari c'è, ma l'ecosistema intorno tiene il bolide inchiodato nel traffico se avete determinate esigenze. Con il vecchio e si spera comunque presto soppiantato cavo di rame, invece, andate più lenti ma in maniera molto più stabile e traffico ridotto a zero. Il paragone con la fibra, ovviamente, è ancora più impietoso, perché si perde anche l'unico vantaggio della maggiore velocità.
Insomma, ad oggi, salvo alcune zone ben servite da antenne nuove, il 5G conviene tenerlo spento. Peccato che non lo dica praticamente nessuno, tra i tanti "recensori" di smartphone che imperversano online.