Chi è Alex Grassi, che ci ha spinti a mollare Hetzner

Vi raccontiamo come, tramite falsi report di violazione del DMCA, stanno provando a mettere down fuffapedia.com.

Chi è Alex Grassi, che ci ha spinti a mollare Hetzner

Cosa c’entra Alex Grassi, uno dei tanti guru del (presunto) make money tramite ecommerce, che spesso tira in mezzo le proprie figlie minori per promuovere i suoi corsi svoltavita con Hetzner, il noto e diffuso servizio di hosting tedesco?

Per tracciare la prima linea d’unione, dobbiamo ricollegarci ad un altro guru, molto più giovane, tale Jimmy Cenedella, che utilizzando lo stesso tipo di fake report per violazione del DMCA sfruttanto anche da Grassi, era riuscito ad ottenere il take down momentaneo dell’intero forum fuffapedia.com.

Ne abbiamo parlato in dettaglio qui e vi consigliamo di dare una rapida lettura al breve pezzo prima di proseguire.


IL MANCATO FILTRO DI HETZNER PER I FAKE REPORT


Già in quel caso, Hetzer, si era dimostrato per nulla attento alla tutela del diritto di cronaca e di critica ed in generale alla libertà d’espressione, pretendendo dagli editori anche 100 risposte diverse a 100 fake report successivi, con enorme dispendio di tempo ed energie da parte di questi ultimi.

Per il provider teutonico, infatti, non c’è alcun controllo preventivo: “abboccano” ad ogni report, indipendentemente dalla sua fondatezza e ti buttano giù tutto il sito. Se provi a farglielo notare, ti fanno capire in maniera fin troppo chiara che preferiscono non averti come cliente, perché per loro rappresenti un potenziale problema.


IL CAPOLAVORO: VIOLAZIONE DMCA CON FOTO INESISTENTE


Ma ciò che ci ha fatto decidere di mollare Hetzer ed affidarci ad un provider italiano, sebbene non poco più costoso, è stato l’episodio incredibile capitatoci appunto con Alex Grassi.

Ci arriva un report per presunto copyritght infringment, via cloudflare, che viene naturalmente gestito da Hetzner. Il gestore del nostro hosting ci intima, come di consueto, di rispondere subito alla segnalazione, compilando un (inutile) statement con i dati aziendali e la spiegazione del perché non staremmo violando alcun copyright.

Ebbene, la foto contestata e che avremmo quindi indebitamente utilizzato è questa di seguito. Non serve un esperto di diritto d’autore per capire che, soprattutto in casi come quello di un eventuale testimonianza sulla validità dei corsi proposti dal signor Grassi, considerando anche il tipo di scatto ripreso, non può esistere alcuna violazione di copyright

Alex Grassi con la moglie le figlie

LE COMUNICAZIONI SURREALI DA HETZNER


Di seguito riportiamo le comunicazioni arrivateci da Hetzer, con volutamente in chiaro l’indirizzo mail dal quale provengono e l’indirizzo indicato da chi ha inviato il report.

Hetzer che abbocca all’ennesimo fake report
Il report completo con i dati di chi lo ha realizzato

La prima cosa che notiamo, a parte l’indirizzo gmail, è quello fisico. La tizia, qui, indica l’Aeroporto Internazionale di Achorage, in Alaska.

Capite? Una notifica di violazione DMCA inviata con generalità che potrebbero essere (e quasi sicuramente sono) del tutto inventate, segnala un’inesistente violazione di copyright per una foto che non è mai comparsa sul nostro forum e lo fa indicando un aeroporto internazionale come indirizzo per individuarla!

Noterete che Hetzer ci segnala anche l’url dove si trova la foto che noi avremmo ripreso violando il copyright. Parliamo cioè di questo “comunicato stampa” (aka marchetta) pubblicato sul Giornale di Brescia.

Il giornale è infatti indicato dalla tizia dell’Alasak come fonte originale che sarebbe proprietaria della foto e, fin qui, già siamo ad osservare una buona collezione di assurdità. Tuttavia, come può verificare chiunque (ad avrebbe dovuto fare anche il nostro hosting), quella foto contestata non esiste sul post oggetto di report.

L’analisi su Fuffapedia, infatti, si limita a linkare la marchetta del Giornale di Brescia, allegando commenti e riflessioni e non postando alcuna foto, tanto meno quella contestata.



E dunque, a conti fatti, da Hetzner lasciano passare un messaggio che pare chiaro quanto inquietante: se avete una testata giornalistica o anche un semplice forum sui loro server, la tutela del diritto d’autore, anche laddove non esista alcuna violazione e la cosa sia autoevidente, per l’azienda tedesca è di gran lunga superiore alla libertà d’espressione e di critica.

Se non rispondete ad ogni singolo report, vi buttano giù l’intero portale senza alcuna verifica preventiva sulla fondatezza del report. Non serve un genio per capire che, con un sistema di (non) controllo simile, Hetzner si schiera di fatto dalla parte di chi vuole utilizzare un chiaro abuso di diritto di cancellare informazioni scomode e critiche ben argomentate.

Insomma: il DMCA americano usato come mannaia censoria contro chi vuole semplicemente riportare fatti e, in questo caso, tutelare i consumatori.

Il signor Alex Grassi, come sa chiunque ci segue anche da poche ore, può replicare al post che non è di suo gradimento quando vuole. Direttamente e senza alcun filtro preventivo ai commenti.

Ed è ciò che gli consigliamo di fare, invece di continuare ad annegare nell’oramai acrinoto “effetto streisand”. Noi, di sicuro, a costo di cambiare hosting e sostenere costi ulteriori come stiamo facendo, non ci lasciamo imbavagliare in maniera tanto grottesca ed insopportabile.

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